Si torna a parlare di Superlega ma questa volta perché il Real Madrid e la società A22 Sports Management che avrebbe voluto organizzare il super torneo con i club più forti d'Europa hanno deciso di fare una causa contro la Uefa chiedendo un risarcimento pari a 4,5 miliardi di euro.
Quali sono le accuse
Lo ha confermato lo stesso presidente del Real Madrid, Florentino Pèrez, nel corso dell'assemblea del club nell'assemblea del club: il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, ha ricevuto una lettera dalla società dove viene "esortato" a conformarsi alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea e ad approvare la Superlega. Come riportato dal quotidiano spagnolo As, A22 aveva già inviato una lettera quasi un anno fa, nel dicembre 2024, chiedendo all'Uefa di riconoscere "Unify League", il nome nuovo della manifestazione.
In quell'occasione, però, fu una sorta di "chiamata senza risposta" visto che la Uefa non ha mai dato una risposta ma adesso i protagonisti sono tornati alla carica anche grazie alla sentenza del tribunale di Madrid secondo cui l'Uefa, nel bloccare il torneo, avrebbe abusato della sua posizione dominante.
Il comunicato contro la Uefa
"Nonostante le chiare sentenze di tre diversi tribunali europei, tra cui la Corte di giustizia dell'Unione Europea (Cgue) e una Corte d’Appello spagnola, la Uefa continua a mantenere regolamenti e pratiche in diretto contrasto con le decisioni giudiziarie. Ciò include le nuove regole introdotte nel 2024, dopo la storica sentenza della Cgue. Ignorando queste sentenze, la Uefa rischia ora di dover affrontare ingenti richieste di risarcimento danni da parte dei club e di A22", ha scritto in un comunicato la società dei "Blancos". "Successivamente, A22 ha avviato negoziati in buona fede con la UEFA per sette mesi (tra marzo e settembre 2025) nel tentativo di concordare una soluzione globale e condivisa alle controversie in corso. Durante tali negoziazioni, A22 ha fatto concessioni significative per colmare il divario tra la sua proposta di Unify League e le attuali competizioni calcistiche della Uefa". Anche in questo caso, però, non è stato ottenuto nulla.
Il nuovo format
Anche se rimane di uso comune, ancora, chiamare il super torneo con il nome di Superlega, l'Unify League avrebbe alcune novità rispetto al "vecchio torneo" mai nato (oltre al nome) tra cui un format diverso (36 squadre divise in due gironi) e soprattutto l'implementazione della piattaforma tecnologica dalla quale tutti gli spettatori potrebbero vedere gratuitamente le gare. "Nonostante questi compromessi sostanziali, non è stato raggiunto alcun accordo. Pertanto, l’unico passo appropriato da compiere è quello di chiedere un risarcimento per i danni subiti a causa del comportamento illegale della Uefa", conclude il comunicato. Tra le altre migliorìe, respinte dall'Uefa, anche la governance che manterebbe l'attuale struttura con l'aggiunta di un Consiglio basato dalla maggior parte dei club che partecipano e rappresentano i calciatori.

