Sisal celebra 80 anni dalla sua fondazione e affida agli studenti della Scuola di Restauro di Botticino - Valore Italia la cura e il ripristino dei primi e più importanti numeri della sua storica testata sportiva Sport Italia, pubblicata a partire dal primo concorso del Totocalcio il 5 maggio 1946. Con questo intervento, l’Archivio Storico Sisal vuole restituire voce e materia a una storia profondamente italiana: guardare il giornale con gli occhi di oggi significa riscoprire l’Italia di ieri, tra entusiasmo, rinascita e passione per lo sport. Sport Italia infatti non era un semplice settimanale distribuito intutto il Paese come organo ufficiale del concorso a pronostici, ma sistema di comunicazione, informazione e promozione.
Nelle giornate del 25 e 26 novembre, in occasione della Settimana della Cultura d’Impresa, i laboratori della Scuola di Restauro di Botticino (Via Cosenz 54, Milano) aprono le porte al pubblico per mostrare da vicino il processo di restauro delle copie originali dello storico settimanale attraverso un percorso guidato da Michela Di Giorgio, curatrice dell’Archivio Storico Sisal, Gaia Petrella, docente restauratrice della Scuola di Restauro di Botticino e Vanessa Caprasecca, studentessa.
È un’occasione per scoprire una delle tante sfaccettature del mondo del restauro come quello cartaceo attraverso una collaborazione - quella tra Sisal e la Scuola di Restauro di Botticino - che non solo valorizza il patrimonio storico dell’azienda e del costume italiano, ma sostiene il percorso di crescita dei futuri professionisti del restauro.
L’intervento riguarda i primi numeri di Sport Italia, sui quali viene eseguita un’operazione di conservazione e stabilizzazione con un processo che prevede la spolveratura a secco, la rimozione di vecchie “riparazioni” che avviene grazie all’utilizzo di diversi solventi e la misurazione del pH del materiale utile a determinare una eventuale deacidificazione. Le zone maggiormente compromesse possono richiedere un’azione sul piano strutturale, come ad esempio la ricollatura del supporto cartaceo; il risarcimento di strappi e lacune con velo e carta giapponese di grammatura, colore, tono e adesivo idonei alla conservazione. La collaborazione tra Sisal e la Scuola di Restauro di Botticino proseguirà anche nel 2026 per valorizzare un altro anniversario di particolare rilevanza per la storia di Sisal: gli 80 dalla nascita del Totocalcio.
“Il progetto di restauro dell’iconico settimanale Sport Italia rappresenta per Sisal l’occasione ideale per riflettere sul grande patrimonio culturale dell’Azienda, che da oltre 80 anni accompagna l’evoluzione culturale e sociale degli italiani. Le pagine di Sport Italia hanno contribuito in modo decisivo al fenomeno di costume della Schedina, divenuta simbolo di un’epoca e parte integrante dell’immaginario collettivo - spiega Fabio Ventoruzzo, Communications senior director di Sisal Spa e responsabile Progetti Corporate Heritage di Sisal -. Siamo orgogliosi di condividere questo percorso con la Scuola di Restauro di Botticino, affidando a giovani studenti la conservazione e la trasmissione della nostra storia. Sport Italia ne racchiude pienamente l’essenza: un’istantanea nitida della cultura del fare, tra ingegno, responsabilità e innovazione”.
“Siamo orgogliosi di contribuire alle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario di Sisal con la realizzazione di questo progetto di restauro che valorizza un’importante testimonianza della nostra storia recente - sottolinea Salvatore Amura, amministratore delegato di Valore Italia -. Per la Scuola di Restauro di Botticino è essenziale unire qualità degli interventi e formazione: poter coinvolgere una nostra studentessa dimostra quanto la trasmissione delle competenze sia centrale nel nostro lavoro. L'obiettivo è restituire vita a un patrimonio cartaceo prezioso e, allo stesso tempo, rafforzare il percorso dei restauratori di domani”.
“L’intervento di restauro dei primi due numeri di Sport Italia, settimanale che veniva stampato su carta gialla per differenziarsi dagli altri giornali sportivi e trovava pubblicate non solo le schedine vincenti della domenica ma anche articoli di interesse calcistico, ha come obiettivo quello di ripristinare la loro funzione originaria: essere letti e manipolati. - spiega Gaia Pretella, docente restauratrice della Scuola di Restauro di Botticino -. I due oggetti che vertevano in pessime condizioni di conservazione con danni al supporto cartaceo in corrispondenza dei margini e alcune riparazioni effettuate con nastro adesivo che non ne permettevano la completa leggibilità, stanno riconquistando, con sapienza, conoscenza e pazienza, il loro originario aspetto”.

