AGI - Il conto alla rovescia per la notte di San Silvestro è ufficialmente iniziato. Tra chi sta già lucidando le scarpe e chi ha già preparato il pigiama tattico per il "veglione sul divano", c'è un elemento che mette tutti d'accordo: il cibo.
Ma se in Italia il binomio cotechino-lenticchie è un dogma, nel resto del mondo le tavole di Capodanno per “attirare” la fortuna riservano sorprese decisamente bizzarre (e deliziose).
Chicchi d’uva: la corsa dei 12 rintocchi
In Spagna (e ormai anche in molte parti degli USA), la sfida è contro il tempo. Allo scoccare della mezzanotte, bisogna mangiare 12 chicchi d'uva, uno per ogni rintocco dell'orologio. Chi riesce nell'impresa senza strozzarsi si assicura 12 mesi di fortuna. Un consiglio dai "pro"? C'è chi le mangia sotto il tavolo per un boost extra di scaramanzia.
Hoppin’ John: il piatto della ricchezza
Nel Sud degli Stati Uniti, il piatto della festa è l'Hoppin' John: un mix di riso, fagioli e carne (pancetta o prosciutto). Perché porta fortuna? I piselli simboleggiano le monete, il cavolo riccio il colore dei verdoni (i dollari) e il pane di mais l’oro. Praticamente un conto in banca commestibile.
Oliebollen: le “palle d’olio” olandesi
Gli Oliebollen sono frittelle dolci con uvetta o ribes, spolverate di zucchero a velo. Nate intorno al 1667 in Olanda, si dice che queste "palle d'olio" proteggano dagli spiriti maligni. O, più realisticamente, proteggano dalla fame durante le gelide notti olandesi.
Tamales: la magia del mais
In Messico e America Latina, il Capodanno non è tale senza le Tamaladas, vere e proprie riunioni familiari per preparare i Tamales. Impasto di mais farcito con carne o formaggio, avvolto in foglie di banana e cotto al vapore. Un rito collettivo che profuma di casa e buoni auspici.
Soba: la resilienza giapponese
I giapponesi salutano l’anno vecchio con la Toshikoshi Soba. Questi lunghi noodles di grano saraceno rappresentano la longevità. Ma c'è un dettaglio poetico: la soba si spezza facilmente sotto i denti, simboleggiando la rottura netta con i problemi dell'anno passato.
Vasilopita: la torta della fortuna
La Vasilopita è una torta (o pane) all’arancia dedicata a San Basilio. La tradizione vuole che al suo interno venga nascosta una moneta: chi la trova riceve la benedizione speciale del Santo per tutto l'anno.
Maialini di marzapane: dolce portafortuna
In Germania, a Capodanno ci si scambiano i Glücksschwein, simpatici maialini di marzapane. Un portafortuna dolcissimo che risale al Medioevo, quando possedere molti maiali era sinonimo di ricchezza.
Tteokguk: la zuppa della prosperità
In Corea, la zuppa di torte di riso (Tteokguk) è il piatto simbolo del nuovo inizio. Le fette di torta di riso ricordano le monete antiche, mangiarle significa invitare la prosperità a tavola. È anche un rito di passaggio: finire la zuppa significa ufficialmente "diventare un anno più vecchi".
Tradizione italiana: cotechino e lenticchie
Non potevamo mancare noi italiani. Il Cotechino con le lenticchie è la certezza della nostra tavola. Le lenticchie, tonde e resistenti, rappresentano le monete

