Non fare i polli: ordine tassativo per la difesa

Scritto il 14/10/2025
da Franco Ordine

I polli, per favore, lasciateli al ristorante. La frase di Mancini, esponente della nuova difesa a 3 (dettata dall'assenza di Bastoni e dalla presenza dell'attacco israeliano) è lo spunto inevitabile per ricordare che quella di stasera non è una prova da affrontare con disincanto né con leggerezza. E non solo per motivi legati all'ordine pubblico e al clima creato intorno a questa sfida di calcio da chi probabilmente non è mai entrato in uno stadio di calcio in vita sua. Perché più di un mese fa, a Debrecen, Ungheria, la Nazionale di Gattuso rischiò contro Israele l'osso del collo impacchettando nel tempo del recupero un successo che ha avuto più ombre inquietanti (in difesa) che luci abbaglianti. Vale la pena segnalare che in quella circostanza, una sorta di goffo cross diventato un velenoso tiro a giro, firmato da Tonali consentì agli azzurri e al ct di risalire in quota a rivedere le stelle di una possibile qualificazione ai play-off. Per questo motivo è bene dare retta a Mancini che, con schiettezza, riferita a quella prova, ha spiegato: "Siamo stati dei polli!".

Per evitare di ripetere l'esperienza, dannosa per le coronarie di Gattuso e del pubblico di Udine, è bene allora allacciarsi le cinture di sicurezza specie in difesa e procedere col sistema di gioco che è risultato - già nelle curve precedenti - una sicurezza sia perché molti interpreti (targati Inter) lo conoscono a mena dito, sia perché da sempre è considerato - e non ce ne vogliano quei tecnici che lo vogliono far passare per iper offensivo - una sicurezza per la capacità di chiudere ogni metro quadrato della propria metà campo. A Tallin, infatti, nonostante la produzione industriale di occasioni da gol, qualche rischio è stato corso anche per via della disposizione del 4-2-4 voluto dal ct per procurarsi un certo numero di gol. È andata così così, per il rigore sbagliato, e per la papera di Gigio. Stasera è vietato sbagliare, sia dalle parti di Gigio che a metà campo, e non deve infine meravigliare se alla fine il partner di Retegui dovesse risultare Raspadori che a Madrid, nell'Atletico, sta vivendo un'altra puntata di carriera molto intrigante. In Nazionale ci sono i ruoli e le categorie: Pio Esposito è un sostituto naturale dell'italo-argentino.