Torino Dusan Vlahovic non basta. E la prima di Spalletti allo Stadium come allenatore della Juventus si conclude con un pareggio: dopo quattro partite, la campagna europea dei bianconeri non ha ancora fruttato alcuna vittoria e la classifica fatica a migliorare. Il bicchiere mezzo pieno è comunque rappresentato da un primo tempo positivo: ai punti meglio la Signora, insomma.
La Juve è simile a quella vista a Cremona, con Conceicao al posto di Kostic e Yildiz per Openda. Ed è una Juve che comincia bene, pur non intimorendo la voglia di palleggiare dei portoghesi. C'è Cambiaso e sinistra davanti a Koopmeiners per agevolare le magie del ragazzo turco, McKennie si piazza sulla destra e Thuram fa coppia con Locatelli in mezzo al campo. Davanti, manco a dirlo, Vlahovic. La conclusione che apre la serata è sua, dopo un cross dalla destra di McKennie: sarà la prima di almeno altri quattro suoi tentativi arrivati nel primo tempo. Lo Sporting però non sta a guardare, perché la qualità dalla trequarti in su è davvero tanta e l'azione che porta al vantaggio lo testimonia, con la palla che viaggia splendidamente da destra a sinistra fino a quando Trincao piazza l'assist per la conclusione vincente di Araujo: i bianconeri intravedono il burrone un paio di minuti dopo, quando lo scatenato Trincao colpisce la traversa con Di Gregorio battuto.
E però la Juve è la Juve, almeno questa in versione Spalletti. Soprattutto, c'è un Vlahovic scatenato che non vuole mollare nulla: Rui Silva deve compiere un mezzo miracolo su colpo di testa del serbo, che poi ci prova anche con un sinistro dal limite e con una mezza girata da centravanti purissimo in mezzo all'area di rigore. Dalle tribune, per un paio di volte, si alza il coro "Dusan Dusan" e la squadra ancora di più i giri del motore: Yildiz fa il suo e crea un paio di occasioni da gol potenziali, prodromo della fuga da lui innescata di Thuram al termine della quale il numero nove e chi se no? butta la palla dentro con un inserimento famelico.
Spalletti non lesina ovviamente indicazioni: prima dell'intervallo c'è ancora il tempo per assistere a un quasi gol di Conceicao dopo la solita fuga di Yildiz sulla sinistra. La ripresa è inizialmente più spezzettata, una mischia al quarto d'ora accende gli animi: Thuram spara alto da buona posizione (comunque applausi), ma è lo Sporting che adesso comanda spesso il gioco addormentandolo anche. Le energie dei bianconeri non sono più quelle dei primi 45' e i portieri restano a lungo inoperosi, anche se nel finale il neo entrato David sfiora la rete che avrebbe garantito i tre punti. Appuntamento rimandato.
Sabato, intanto, è in programma il derby contro il Toro.