Non è vero, come sostengono in molti, Bastoni compreso, che c'è poco da dire se l'Inter ha perso contro Juventus, Napoli e Milan, come se fossero solo coincidenze, episodi dettati dal caso o peggio ancora suggeriti dalla sorte. Qui lasciamo perdere la sconfitta con l'Udinese, consideriamolo un inciampo come quelli che capitano a tutti nell'arco di una stagione. Tre sconfitte negli scontri diretti equivalgono ad altrettanti indizi che fanno la classica prova: c'è qualcosa che non va nel calcio che Chivu ha studiato per l'Inter, al punto da chiedersi se abbia i giocatori giusti per applicare le sue teorie. Tutto si gioca su un aggettivo che il tecnico pronuncia spesso, dominante. Lui l'Inter la vuole così: dominante, cioè capace di mettere là l'avversario, schiacciarlo fino a finirlo. Il gioco finora ha funzionato benissimo contro le squadre più deboli: la forza degli attaccanti può fare saltare ogni tipo di difesa, ma se la fase offensiva frutta solo occasioni e non gol, il rischio è il default al primo errore. Il calcio è come il nuoto, non come i tuffi. Là conta il cronometro, qui i gol, non le occasioni. Si vince con i gol, non ai punti. I meriti da soli non fanno classifica.
Chivu sembra molto più esperto di quanto direbbe il suo curriculum. Il vento in poppa generato dal calendario in avvio di Champions League gli ha dato una mano importante, ma già domani sera contro l'Atletico del Cholo servirà andare di bolina, perché le difficoltà tecniche e ambientali si alzeranno molto. E tornare da Madrid con un altro risultato negativo potrebbe causare pericolose turbolenze alla barca nerazzurra. Chivu deve capire se Pep Martinez è psicologicamente in grado di affiancare nuovamente Sommer o se proprio non c'è alternativa al portiere svizzero. Deve azzardare il rilancio di Luis Henrique o rimettere Carlos Augusto fuori posizione (Dumfries ne avrà per altre 2 settimane). Deve sperare che Lautaro sia di luna buona e non sversa, come non casualmente è stato in coincidenza dei 3 scontri diretti persi (con il leader della squadra sostituito 2 volte dopo un'ora). Ma soprattutto deve accettare che esiste anche un altro calcio, che si può provare a vincere anche senza dominare, altrimenti il rischio è che Dominanti diventi il nuovo Ingiocabili, che non ha portato benissimo.