In fondo a destra

Scritto il 14/10/2025
da Luigi Mascheroni

Un giorno straordinario per il Medioriente; un po' meno per il femminismo

Quella di ieri è stata una giornata straordinaria. Un po' perché in Italia l'estrema sinistra ha strappato la Toscana alla sinistra, e un po' perché in Medioriente, alla presenza di Donald Trump e di numerosi leader mondiali, è stato solennemente firmato l'accordo che impone il cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas. Il momento è stato emozionante, difficile non ammetterlo. E la foto della giornata resterà nella Storia. Anche se forse è meglio di no

La fotografia ufficiale dell'evento, scattata all'International Conference Center di Sharm el-Sheikh, non è bellissima in effetti. Come non ci ha fatto notare una solitamente attenta collega della redazione «Robe di donne», fra i trenta grandi della terra presenti - capi di Stato e di governo, presidenti, reali, vertici delle maggiori organizzazioni internazionali ed emiri c'era solo una donna. Giorgia Meloni. Che, non contenti, è stata relegata all'estrema destra - cosa che può anche avere un senso, per carità - tanto che nei tg non entrava neppure nello schermo. Non solo. Passi per i leader arabi che sono arabi ma fra i politici occidentali non ce n'è stato uno che, come vorrebbe la cortesia, se non proprio il cerimoniale, l'abbia invitata a spostarsi un po' più al centro.

Sì, un giorno straordinario per il Medioriente; un po' meno per il femminismo. E nessun commentatore ha detto «beh».

Ma è giusto così. Il maschilismo, se cacciato là - in fondo a destra -, non è poi così tossico.