Multiversity, il più grande gruppo di formazione in Italia e tra le principali realtà EduTech in Europa, ha ottenuto la validazione degli obiettivi near-term di riduzione delle proprie emissioni dalla Science Based Targets initiative (SBTi).
Entro il 2030, il Gruppo si impegna a ridurre del 42% le proprie emissioni assolute di gas serra Scope 1 e 2 e del 25% le emissioni assolute Scope 3, rispetto all’anno base 2023.
Questi target consolidano l’impegno di Multiversity nella lotta al cambiamento climatico e una tappa fondamentale nel percorso di sostenibilità avviato con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità consolidato, riferito all’esercizio 2024.
Redatto su base volontaria secondo i GRI Sustainability Reporting Standards 2021, il documento anticipa gli obblighi di rendicontazione introdotti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e segna un ulteriore passo del Gruppo verso una governance trasparente e responsabile.
“Per noi la sostenibilità non è un obiettivo, ma la base su cui costruiamo il nostro impatto,” dichiara Fabio Vaccarono, CEO di Multiversity. “Attraverso la formazione digitale contribuiamo a ridurre le disuguaglianze, promuoviamo l’inclusione e creiamo valore per la collettività”.
Il Bilancio delinea un modello di crescita fondato su cinque pilastri strategici: un’istruzione innovativa, accessibile e di qualità, un ambiente di lavoro salutare che favorisca l’inclusione e la diversità, la salvaguardia dell’ambiente, il coinvolgimento delle comunità locali e l’attuazione di una buona governance.
Tra i risultati più rilevanti, a luglio 2025, la riconferma della medaglia d’oro[1] di EcoVadis con un punteggio di 77/100, che posiziona Multiversity tra il 5% delle aziende migliori valutate a livello globale.
Sul piano sociale, il Gruppo ha potenziato le proprie politiche di benessere e inclusione con modelli di lavoro flessibili, promuovendo programmi di supporto psicologico e iniziative dedicate alla parità di genere e alla valorizzazione delle diversità.