Nei giorni scorsi, nella sede di Assolombarda, a Milano, si è tenuta l'ottava edizione del Milano Life Science Forum. Si tratta dell'appuntamento annuale che riunisce, a Palazzo Gio Ponti, imprese, istituzioni, mondo della ricerca e terzo settore con l'obiettivo di delineare una visione multilivello sul tema della salute, con uno sguardo proiettato al futuro.
L'iniziativa ha, ancora una volta, posto la prevenzione come un asset strategico per la salute pubblica, oltre che per la sostenibilità dei sistemi sanitari. La Lombardia, in base alle evidenze emerse nel corso della giornata, si conferma un laboratorio privilegiato per lo sviluppo e l'implementazione di modelli innovativi sul tema ma si è ribadita, nella cornice dell'evento, la necessità di tracciare, a livello nazionale, politiche di prevenzione efficaci, capaci di ridurre disuguaglianze territoriali e sociali.
Ad aprire l'incontro Alvise Biffi, presidente di Assolombarda, che ha introdotto i lavori sottolineando come l'aumento delle risorse per la sanità previsto nella legge di bilancio rappresenti un segnale positivo, ma anche l'occasione per un cambio di passo. "L'edizione di quest'anno del Milano Life Sciences Forum - ha dichiarato Biffi - vuole mettere in evidenza sia il valore della filiera, che in Lombardia vale oltre il 12% del PIL regionale, sia l'importanza della prevenzione come leva strategica per la sostenibilità dei conti pubblici e per la tutela della salute dei cittadini". "La sfida della prevenzione e più in generale quella della sanità - ha aggiunto Biffi - è quella di affrontare diverse priorità a più livelli, dal finanziamento alla governance del sistema".
Il vertice dell'Associazione si è soffermato anche sul tema delle risorse: "Accogliamo positivamente i fondi previsti nella legge di bilancio: ai 4 miliardi di euro già stanziati per il 2026 si aggiungono ora altri 2,4 miliardi. Tuttavia, è necessario un cambio di passo, con una governance più flessibile e orientata agli investimenti, in grado di garantire continuità e risultati concreti".
Nel corso della giornata, il dibattito si è articolato attorno a due prospettive complementari. La prima, di natura sanitaria, ha affrontato il tema della qualità della vita e della prevenzione delle patologie croniche, con la partecipazione di rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Lombardia e del Parlamento europeo.
La seconda ha approfondito, invece, il valore della prevenzione come investimento strategico. Imprese e operatori del settore hanno confermato che solo una visione condivisa e multilivello può tradurre la prevenzione in una leva concreta di crescita, efficienza e benessere collettivo.